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Come risparmiare l’acqua in giardino

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Risparmiare acqua in giardino è una sana abitudine che dovrebbero adottare tutti i giardinieri, sia gli amatori che i professionisti, per 2 motivi: pagare di meno sulla bolletta idrica e ridurre lo spreco di acqua, una risorsa preziosissima non a caso chiamata anche oro bianco.

In questo articolo ti illustro come risparmiare l’acqua in giardino, seguendo pratiche virtuose che dimezzano i costi e gli sprechi. Le varie opere di giardinaggio richiedono l’utilizzo di un gran quantitativo di acqua, ma basta adottare semplici accorgimenti di buon senso.

Come risparmiare acqua in giardino

Sfruttare l’acqua piovana

Una delle tecniche più antiche, ma ancora efficienti, prevede la raccolta e l’utilizzo di acqua piovana per innaffiare il giardino, indicata soprattutto in quelle zone ad alta intensità di pioggia. Basta utilizzare tessuti da giardino permeabili, che proteggono i prodotti coltivati da grandine ed acque piovane e contemporaneamente li innaffiano. Molte piante autoctone del Mediterraneo inoltre non hanno bisogno di innaffiature eccessive, fatta eccezione per i periodi di siccità, quindi per l’irrigazione potrebbero essere sufficienti le precipitazioni.

Per piante e fiori che non possono essere esposti direttamente alla pioggia o per i prodotti coltivati in serra, si possono utilizzare delle cisterne capaci di raccogliere l’acqua piovana. Puoi costruire un dispositivo artigianale per irrigare il terreno con l’acqua piovana raccolta nella cisterna.

La scelta giusta delle piante

Per tenere il tuo giardino in perfetto ordine, ti suggerisco di scegliere con attenzione le piante da coltivare. Come anticipato precedentemente le specie del Mediterraneo non hanno bisogno di irrigazioni frequenti, quindi sono indicate le ginestre, gli oleandri, frutta e verdura autoctona tenendo conto dei cicli stagionali.

Occhio anche alla disposizione delle piante, che devono essere collocate per gruppi all’interno del giardino in base al loro fabbisogno. In questo modo ogni pianta avrà l’irrigazione sufficiente, riducendo gli sprechi idrici ed ottimizzando l’acqua a disposizione.

Come scegliere l’erba più adatta

Merita particolare attenzione anche la scelta dell’erba, che deve resistere bene alla siccità ed alle temperature elevate. La gramigna ed il paspalum sono ad esempio manti erbosi particolarmente indicati.

L’erba non deve essere tagliata troppo bassa, 4-5 centimetri vanno bene. L’erba alta è in grado di trattenere meglio l’acqua ed il prato raggiunge il massimo fabbisogno di acqua nelle prime fasi di crescita, per poi adeguarsi gradualmente a consumi minori nella fase adulta.

Se nel giardino sono presenti fiori e piante, è consigliabile ricorrere alla pacciamatura. Così facendo viene coperta la base del terreno con cortecce, foglie e paglia e si garantisce maggiore umidità al suolo.

Altri consigli utili

Il prato andrebbe innaffiato preferibilmente di primo mattino, quando le temperature sono più basse e quindi c’è un minor livello di evaporazione.

Il sistema di irrigazione va controllato periodicamente per verificare che non ci siano guasti o perdite. Gli irrigatori vanno regolati meticolosamente, affinché innaffino esclusivamente il giardino e non le pareti di casa, il marciapiede o la strada.

Può essere utile installare un sistema di irrigazione a goccia presso siepi ed alberi. Infine è opportuno orientare lo scarico delle grondaie verso gli alberi ed i cespugli del giardino.

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